Prefazione di Carmine Gambardella, professore ordinario di Disegno. Postfazione di Patrizia Ranzo, professore ordinario di Disegno Industriale. Saggio di Alfred Hohenegger, già professore ISIA di Perugia. Nel condividere l'accezione di disegno quale spazio scientifico-culturale di elaborazione del progetto in virtù di propri codici, metodologie e tecniche di rappresentazione, l'interrogativo principale sorto in termini di ricerca di analogie e differenze si sviluppa attorno al rapporto fra disegno grafico tradizionale e disegno infografico, fra innovazione tecnologica e introduzione di nuove forme di rappresentazione del progetto ovvero di quel medium di configiurazione visiva attraverso cui si attuano i processi di ideazione, elaborazione e visualizzazione. Il volume si inserisce nell'articolato e attuale dibattito circa i nuovi orizzonti che qualificano il disegno (e, per esso, il disegno digitale) all'interno dell'esperienza di configurazione e rappresentazione del prodotto grafico, soprattutto in relazione a quelle forme più innovative che, se per un verso, ne ampliano i temi e i campi di applicazione, per l'altro, accrescono anche le specificità del disegno, non più legate alla sola dimensione cartacea o a forme in movimento apparente. Partendo, quindi, dalla definizione di 'digital graphic designer' si pone immediatamente in campo una posizione d'intento: l'innovazione tecnologica, in generale, e nel campo del disegno, nello specifico, non è tuttavia condizione necessaria e sufficiente per dare senso all'idea progettuale; l'innovazione tecnologica potenzia i modi del fare e, per certi aspetti, introduce anche a nuove forme del fare, ma la costruzione del progetto resta governata dalla sensibilità culturale ed etica di chi lo intuisce, lo sviluppa, lo realizza.
Dalla grafica all’infografica. Nuove frontiere della rappresentazione nel progetto di prodotto e di comunicazione
ZERLENGA, Ornella
2007
Abstract
Prefazione di Carmine Gambardella, professore ordinario di Disegno. Postfazione di Patrizia Ranzo, professore ordinario di Disegno Industriale. Saggio di Alfred Hohenegger, già professore ISIA di Perugia. Nel condividere l'accezione di disegno quale spazio scientifico-culturale di elaborazione del progetto in virtù di propri codici, metodologie e tecniche di rappresentazione, l'interrogativo principale sorto in termini di ricerca di analogie e differenze si sviluppa attorno al rapporto fra disegno grafico tradizionale e disegno infografico, fra innovazione tecnologica e introduzione di nuove forme di rappresentazione del progetto ovvero di quel medium di configiurazione visiva attraverso cui si attuano i processi di ideazione, elaborazione e visualizzazione. Il volume si inserisce nell'articolato e attuale dibattito circa i nuovi orizzonti che qualificano il disegno (e, per esso, il disegno digitale) all'interno dell'esperienza di configurazione e rappresentazione del prodotto grafico, soprattutto in relazione a quelle forme più innovative che, se per un verso, ne ampliano i temi e i campi di applicazione, per l'altro, accrescono anche le specificità del disegno, non più legate alla sola dimensione cartacea o a forme in movimento apparente. Partendo, quindi, dalla definizione di 'digital graphic designer' si pone immediatamente in campo una posizione d'intento: l'innovazione tecnologica, in generale, e nel campo del disegno, nello specifico, non è tuttavia condizione necessaria e sufficiente per dare senso all'idea progettuale; l'innovazione tecnologica potenzia i modi del fare e, per certi aspetti, introduce anche a nuove forme del fare, ma la costruzione del progetto resta governata dalla sensibilità culturale ed etica di chi lo intuisce, lo sviluppa, lo realizza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.