Il lavoro sottopone a revisione critica le diverse ipotesi di responsabilità civile che comunemente si configurano nella pratica dell’attività sportiva attraverso un’indagine che, ripercorrendo le teorie fautrici dell’autonomia del c.d. ordinamento sportivo dall’ordinamento della Repubblica, ne individua le contraddizioni alla luce della normativa ordinaria, comunitaria e costituzionale. Nell’analisi delle fattispecie, anche giurisprudenziali, l’attenzione si rivolge all’antigiuridicità e alla colpevolezza, quali elementi strutturali dell’illecito civile. Emerge così, tramite un’analisi del profilo soggettivo della condotta, l’importanza del ruolo che in tale ricostruzione assume la colpa e l’opportunità di rivalutare il concetto di diligenza secondo i princípi costituzionali di solidarietà e di tutela della salute della «persona-atleta». È nella valutazione della colpa che si mostrano utili i regolamenti federali, i concetti di status di sportivo e di agonismo, parametri tuttavia sussidiari, sottoposti ad un costante giudizio di liceità e di meritevolezza nel rispetto dei valori dell’ordinamento giuridico vigente. In tale prospettiva assumono rilievo i diversi rapporti che si instaurano tra i soggetti coinvolti nell’attività sportiva (atleti, sodalizi e istituzioni) alfine di definire gli obblighi loro attribuibili, graduare proporzionalmente le diverse responsabilità, apprezzare i differenti interessi risarcibili (patrimoniali e non), nonché valutare l’efficacia dei congegni assicurativi previsti a copertura degli infortuni degli atleti.

Responsabilità civile e tutela della "persona-atleta"

LEPORE, Andrea
2009

Abstract

Il lavoro sottopone a revisione critica le diverse ipotesi di responsabilità civile che comunemente si configurano nella pratica dell’attività sportiva attraverso un’indagine che, ripercorrendo le teorie fautrici dell’autonomia del c.d. ordinamento sportivo dall’ordinamento della Repubblica, ne individua le contraddizioni alla luce della normativa ordinaria, comunitaria e costituzionale. Nell’analisi delle fattispecie, anche giurisprudenziali, l’attenzione si rivolge all’antigiuridicità e alla colpevolezza, quali elementi strutturali dell’illecito civile. Emerge così, tramite un’analisi del profilo soggettivo della condotta, l’importanza del ruolo che in tale ricostruzione assume la colpa e l’opportunità di rivalutare il concetto di diligenza secondo i princípi costituzionali di solidarietà e di tutela della salute della «persona-atleta». È nella valutazione della colpa che si mostrano utili i regolamenti federali, i concetti di status di sportivo e di agonismo, parametri tuttavia sussidiari, sottoposti ad un costante giudizio di liceità e di meritevolezza nel rispetto dei valori dell’ordinamento giuridico vigente. In tale prospettiva assumono rilievo i diversi rapporti che si instaurano tra i soggetti coinvolti nell’attività sportiva (atleti, sodalizi e istituzioni) alfine di definire gli obblighi loro attribuibili, graduare proporzionalmente le diverse responsabilità, apprezzare i differenti interessi risarcibili (patrimoniali e non), nonché valutare l’efficacia dei congegni assicurativi previsti a copertura degli infortuni degli atleti.
2009
9788849517590
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/160511
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