Estendendo a tappeto la campionatura già analizzata in un precedente contributo, il lavoro individua le forme ricorrenti nelle rappresentazioni femminili dell'iconografia libraria meridionale dall'incunabolistica agli albori del Seicento. Se confermato appare il primato del registro allegorico, degni di nota si rivelano, in seno alla produzione letteraria 'minore', i tanti profili di 'eroine', in bilico fra 'anonimato' della resa stereotipica e dignità di personaggi reali. Rare, ma decisamente pregnanti, le testimonianze 'fuori dagli schemi', reperite in volumetti ed opuscoli inequivocabilmente destinati al largo consumo, dove l'immagine della donna viene declinata in chiave di assoluta - e talvolta addirittura inquietante - verosimiglianza.
In carta e ossa. Le immagini femminili nell'editoria del Rinascimento meridionale (1471-1630)
ZITO, Paola
2013
Abstract
Estendendo a tappeto la campionatura già analizzata in un precedente contributo, il lavoro individua le forme ricorrenti nelle rappresentazioni femminili dell'iconografia libraria meridionale dall'incunabolistica agli albori del Seicento. Se confermato appare il primato del registro allegorico, degni di nota si rivelano, in seno alla produzione letteraria 'minore', i tanti profili di 'eroine', in bilico fra 'anonimato' della resa stereotipica e dignità di personaggi reali. Rare, ma decisamente pregnanti, le testimonianze 'fuori dagli schemi', reperite in volumetti ed opuscoli inequivocabilmente destinati al largo consumo, dove l'immagine della donna viene declinata in chiave di assoluta - e talvolta addirittura inquietante - verosimiglianza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.