Il riconoscere la Cultura come valore fondante l’identità di un Paese, il considerare la valorizzazione del patrimonio culturale come una forza trainante per lo sviluppo sociale, in quanto terreno privilegiato per rafforzare la coesione sociale soprattutto nelle zone deboli e nelle fasce emarginate e a rischio della popolazione e, non in ultimo, il bisogno di ridimensionare il deficit della spesa pubblica che in questo settore registra bilanci spesso passivi, hanno condotto alla costruzione di politiche di valorizzazione dei Beni Culturali e alla nascita di un filone dell’economia detta “Economia dei Beni Culturali”. Da queste constatazioni è nato lo spunto per questa ricerca che indaga sul rapporto tra valori culturali/storici e valori di uso economici (alcuni dei quali diventano anche valori di scambio) e su come potenziando tale rapporto è possibile innescare processi positivi-cumulativi di riqualificazione al livello microsistemico del singolo bene/complesso/sito culturale e macrosistemico a livello territoriale. Il fine della ricerca è stato certo quello di dimostrare che una struttura ricca di “Valore Intrinseco” e di potenzialità fruitive qual è il Castello Aragonese di Baia, inserita in un contesto attivo e in crescita dinamica, se opportunamente valorizzata è in grado di innescare processi a catena autoriqualificanti sia su se stessa che sull’esterno, in tutti i settori connessi con quello dei Beni Culturali: ricreativo, ricettivo-turistico e anche economico-occupazionale.

La gestione integrata dei Beni Architettonici nel quadro istituzionale della Pubblica Amministrazione.

VIOLANO, Antonella
1999

Abstract

Il riconoscere la Cultura come valore fondante l’identità di un Paese, il considerare la valorizzazione del patrimonio culturale come una forza trainante per lo sviluppo sociale, in quanto terreno privilegiato per rafforzare la coesione sociale soprattutto nelle zone deboli e nelle fasce emarginate e a rischio della popolazione e, non in ultimo, il bisogno di ridimensionare il deficit della spesa pubblica che in questo settore registra bilanci spesso passivi, hanno condotto alla costruzione di politiche di valorizzazione dei Beni Culturali e alla nascita di un filone dell’economia detta “Economia dei Beni Culturali”. Da queste constatazioni è nato lo spunto per questa ricerca che indaga sul rapporto tra valori culturali/storici e valori di uso economici (alcuni dei quali diventano anche valori di scambio) e su come potenziando tale rapporto è possibile innescare processi positivi-cumulativi di riqualificazione al livello microsistemico del singolo bene/complesso/sito culturale e macrosistemico a livello territoriale. Il fine della ricerca è stato certo quello di dimostrare che una struttura ricca di “Valore Intrinseco” e di potenzialità fruitive qual è il Castello Aragonese di Baia, inserita in un contesto attivo e in crescita dinamica, se opportunamente valorizzata è in grado di innescare processi a catena autoriqualificanti sia su se stessa che sull’esterno, in tutti i settori connessi con quello dei Beni Culturali: ricreativo, ricettivo-turistico e anche economico-occupazionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/160384
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