Il complesso problema dell’architettura sacra del Novecento trova nella stagione della ricostruzione successiva alla seconda guerra mondiale uno dei momenti più significativi e proficui per poter condurre una riflessione operativa verso i temi della modernità e dell’aggiornamento formale degli spazi sacri. Le sperimentazioni e il dibattito di questa stagione temporale, che si estende per circa un ventennio (1947-1967) costituiscono l’argomento di fondo del presente volume, che prova a mettere in evidenza passaggi nodali, esperienze paradigmatiche e casi irrisolti del costruire sacro antecedente a quella fioritura di primavera dello Spirito rappresentata dal Concilio Vaticano II. Le strette connessioni tra il progetto di restauro e quello ex-novo per lo spazio di culto costituiscono ulteriore argomentazione affrontata dal libro che, in questo modo, documenta anche una non elusione del rapporto col progetto tout court a cui , di sovente, la riflessione sulla conservazione sembra invece volersi sottrarre.
Titolo: | Architettare per innovare. Innovare per conservare. Ideologia e pressi per l'edilizia sacra di secondo Novecento |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Abstract: | Il complesso problema dell’architettura sacra del Novecento trova nella stagione della ricostruzione successiva alla seconda guerra mondiale uno dei momenti più significativi e proficui per poter condurre una riflessione operativa verso i temi della modernità e dell’aggiornamento formale degli spazi sacri. Le sperimentazioni e il dibattito di questa stagione temporale, che si estende per circa un ventennio (1947-1967) costituiscono l’argomento di fondo del presente volume, che prova a mettere in evidenza passaggi nodali, esperienze paradigmatiche e casi irrisolti del costruire sacro antecedente a quella fioritura di primavera dello Spirito rappresentata dal Concilio Vaticano II.
Le strette connessioni tra il progetto di restauro e quello ex-novo per lo spazio di culto costituiscono ulteriore argomentazione affrontata dal libro che, in questo modo, documenta anche una non elusione del rapporto col progetto tout court a cui , di sovente, la riflessione sulla conservazione sembra invece volersi sottrarre. The complex issue of sacred architecture of the twentieth century is the season of reconstruction after the Second World War one of the most important and profitable to be able to conduct operational reflection on the themes of modernity and formal updating of sacred spaces. The experiments and the discussion of time this season, which extends for about twenty years (1947-1967) constitute the basic argument of this book, which tries to highlight passages nodal paradigmatic experiences and unresolved cases of the sacred building before to the spring bloom of the Spirit represented by Vatican II. The close connections between the restoration project and the scratch space of worship are addressed further argument from the book, in this way, also documents a non circumvention of the relationship with the project tout court that, frequently, the reflection on conservation seems to want to escape. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11591/159432 |
ISBN: | 978-88-6542-181-9 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |