Dopo una ricostruzione dei precedenti normativi in materia di tutela penale dei culti (spec. codice Zanardelli del 1889) la prima parte dell'indagine si incentra sulle questioni concernenti il codice Rocco del 1930 e la protezione del sentimento religioso. Si procede con la disamina dei cambiamenti prodotti, in materia religiosa, dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana e delle possibili ripercussioni sul sistema de quo. Dopo di ciò il lavoro prosegue con l'analisi della giurisprudenza di ogni ordine e grado, concernente la normativa di cui agli artt. 402-406 e 724 codice penale c.p. per osservare la particolare resistenza della medesima - almeno fino all'inizio degli anni '80 - alle innovazioni apportate al livello costituzionale soprattutto dal riconoscimento del principio di uguaglianza e del diritto di libertà religiosa. Rilevando i ripetuti tentativi di riforma legislativa - mai andati in porto, se si eccettua la depenalizzazione della bestemmia prodottasi in seguito al decreto legislativo n. 507/1999 - la parte conclusiva si incentra sui più recenti interventi della giurisprudenza, soprattutto costituzionale, la quale ultima, con operazioni dotate di una certa spregiudicatezza, stante l'incidenza sula materia penale sottoposta alla riserva di legge - perviene a ridisegnare le fattispecie in oggetto (cfr. sent. ze nn. 440/1995, 329/1997 e 508/2000), cercando di epurarle dalle macroscopiche antinomie che le contraddistinguevano, soprattutto sotto il profilo dell'uguaglianza. Il lavoro si conclude analizzando i problemi ancora aperti, segnatamente interrogandosi circa la legittimità del ricorso ad una protezione penale specifica, nei settori in oggetto, vista anche la necessità di tenere conto dei delicati problemi di bilanciamento con gli altri diritti costituzionalmente garantiti, escludendo, in ossequio ad un principio di laicità correttamente declinato ogni discriminazione fra i cittadini a seconda dell'opzione alla quale hanno scelto di aderire.

La tutela penale in materia religiosa nella giurisprudenza

IVALDI, Maria Cristina
2004

Abstract

Dopo una ricostruzione dei precedenti normativi in materia di tutela penale dei culti (spec. codice Zanardelli del 1889) la prima parte dell'indagine si incentra sulle questioni concernenti il codice Rocco del 1930 e la protezione del sentimento religioso. Si procede con la disamina dei cambiamenti prodotti, in materia religiosa, dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana e delle possibili ripercussioni sul sistema de quo. Dopo di ciò il lavoro prosegue con l'analisi della giurisprudenza di ogni ordine e grado, concernente la normativa di cui agli artt. 402-406 e 724 codice penale c.p. per osservare la particolare resistenza della medesima - almeno fino all'inizio degli anni '80 - alle innovazioni apportate al livello costituzionale soprattutto dal riconoscimento del principio di uguaglianza e del diritto di libertà religiosa. Rilevando i ripetuti tentativi di riforma legislativa - mai andati in porto, se si eccettua la depenalizzazione della bestemmia prodottasi in seguito al decreto legislativo n. 507/1999 - la parte conclusiva si incentra sui più recenti interventi della giurisprudenza, soprattutto costituzionale, la quale ultima, con operazioni dotate di una certa spregiudicatezza, stante l'incidenza sula materia penale sottoposta alla riserva di legge - perviene a ridisegnare le fattispecie in oggetto (cfr. sent. ze nn. 440/1995, 329/1997 e 508/2000), cercando di epurarle dalle macroscopiche antinomie che le contraddistinguevano, soprattutto sotto il profilo dell'uguaglianza. Il lavoro si conclude analizzando i problemi ancora aperti, segnatamente interrogandosi circa la legittimità del ricorso ad una protezione penale specifica, nei settori in oggetto, vista anche la necessità di tenere conto dei delicati problemi di bilanciamento con gli altri diritti costituzionalmente garantiti, escludendo, in ossequio ad un principio di laicità correttamente declinato ogni discriminazione fra i cittadini a seconda dell'opzione alla quale hanno scelto di aderire.
2004
9788814110146
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