Un percorso che per sua natura non è lineare, perché il tempo della sperimentazione non è lineare soprattutto se, ad un certo punto, si decide di praticare quella che Perec aveva definito la “versatilità sistematica”: lungo un cammino i temi emergono, scompaiono, magari ritornano, cambiano, se quel cammino è autentico. Passato e presente si intrecciano provando ad illuminare tratti possibili di futuro. E allora sono gli incroci, le triangolazioni, i giochi di specchi, gli echi generati solo dalle immagini (nel corso del tempo mutanti nei contenuti e nella idea grafica) e dalle parole (mutanti nei contenuti e nel copywriting) che dicono i progetti, che possono svelare molto di più che una lettura per temi, per date o per analisi. Solo così è possibile far emergere, senza introdurre forzature interpretative, le appartenenze e le distanze, i legami e le discontinuità, le influenze e le estraneità da altri pensieri, ed opere, ed architetture. / Presenting the results of architectural research carried out over the course of many years, with the instruments of construction and design on different scales, can pave the way for a further possibility of experimentation, temporarily the last stage of that very research. So a course is blazed whose nature is not linear, because the time of experimentation is not linear, especially if one decides to practice what Perec called “systematic versatility.”. And then there will be the mingling, triangulation, mirror images, echoes generated from the images and words that the projects speak to let affiliations and distances, links and irregularities, influence of and irrelevance to other thoughts, works and architectures come forth without imposed interpretations.
Architecture Continuous Pursuit / Architettura, occupazione costante
MARONE, Raffaele
2012
Abstract
Un percorso che per sua natura non è lineare, perché il tempo della sperimentazione non è lineare soprattutto se, ad un certo punto, si decide di praticare quella che Perec aveva definito la “versatilità sistematica”: lungo un cammino i temi emergono, scompaiono, magari ritornano, cambiano, se quel cammino è autentico. Passato e presente si intrecciano provando ad illuminare tratti possibili di futuro. E allora sono gli incroci, le triangolazioni, i giochi di specchi, gli echi generati solo dalle immagini (nel corso del tempo mutanti nei contenuti e nella idea grafica) e dalle parole (mutanti nei contenuti e nel copywriting) che dicono i progetti, che possono svelare molto di più che una lettura per temi, per date o per analisi. Solo così è possibile far emergere, senza introdurre forzature interpretative, le appartenenze e le distanze, i legami e le discontinuità, le influenze e le estraneità da altri pensieri, ed opere, ed architetture. / Presenting the results of architectural research carried out over the course of many years, with the instruments of construction and design on different scales, can pave the way for a further possibility of experimentation, temporarily the last stage of that very research. So a course is blazed whose nature is not linear, because the time of experimentation is not linear, especially if one decides to practice what Perec called “systematic versatility.”. And then there will be the mingling, triangulation, mirror images, echoes generated from the images and words that the projects speak to let affiliations and distances, links and irregularities, influence of and irrelevance to other thoughts, works and architectures come forth without imposed interpretations.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.