La chiesa di S. Aniello a Caponapoli non è solo il simbolo della più antica penetrazione cristiana sull’acropoli di Neapolis, ma offre un interessante modello per l’attuazione di un progetto di valorizzazione e promozione turistica, che è in corso di sperimentazione. Su tale monumento, defunzionalizzato, è stata operata una risistemazione atta a restituirgli una funzione civile pubblica adeguata alla sua rilevanza, dopo anni di oblio. La concezione di Bene Culturale si è oramai ampliata dal singolo monumento al suo contesto, promuovendo nuove forme di partecipazione e coesione sociale, ed è anche mutata la visione che la collettività ha del patrimonio, pertanto, è necessario consentirne nuove destinazioni, pur senza alterare gli originari valori identitari, testimoniati dalla sua storia. La chiesa di S. Aniello, grazie all’innovativo restauro che rende possibile la visione simultanea delle molteplici tracce di alcune delle fasi storiche più significative della città – tanto da poter essere considerata un ‘sito’ più che un semplice ‘monumento’ – può pertanto divenire un centro di rivitalizzazione dell’intera area urbana. The church of St. Aniello at Caponapoli is not only the symbol of the oldest Christian penetration on the acropolis of Neapolis, but offers an interesting model for the implementation of a project to develop and promote tourism, which is now under study. This monument, defunctionalized, required a new rationalization to identify activities that can restore to it a public function, appropriate to its importance, after years of neglect. The concept of Cultural Heritage has expanded not only of single monuments to its contexts, promoting new forms of participation and social cohesion, and it is also changed the vision that society has of this heritage, therefore, it must allow new functions, without altering the original identity values, evidenced by its history. St. Aniello, thanks to the innovative restoration, that allows simultaneous viewing of the multiple traces of some of the most significant historical phases of the city – so it can be considered as a 'site' more than just a 'monument' – can be transformed into a center of revitalization for the entire site.

Storia, restauro e valorizzazione di un bene culturale: la chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli

DE FALCO, Carolina
2016

Abstract

La chiesa di S. Aniello a Caponapoli non è solo il simbolo della più antica penetrazione cristiana sull’acropoli di Neapolis, ma offre un interessante modello per l’attuazione di un progetto di valorizzazione e promozione turistica, che è in corso di sperimentazione. Su tale monumento, defunzionalizzato, è stata operata una risistemazione atta a restituirgli una funzione civile pubblica adeguata alla sua rilevanza, dopo anni di oblio. La concezione di Bene Culturale si è oramai ampliata dal singolo monumento al suo contesto, promuovendo nuove forme di partecipazione e coesione sociale, ed è anche mutata la visione che la collettività ha del patrimonio, pertanto, è necessario consentirne nuove destinazioni, pur senza alterare gli originari valori identitari, testimoniati dalla sua storia. La chiesa di S. Aniello, grazie all’innovativo restauro che rende possibile la visione simultanea delle molteplici tracce di alcune delle fasi storiche più significative della città – tanto da poter essere considerata un ‘sito’ più che un semplice ‘monumento’ – può pertanto divenire un centro di rivitalizzazione dell’intera area urbana. The church of St. Aniello at Caponapoli is not only the symbol of the oldest Christian penetration on the acropolis of Neapolis, but offers an interesting model for the implementation of a project to develop and promote tourism, which is now under study. This monument, defunctionalized, required a new rationalization to identify activities that can restore to it a public function, appropriate to its importance, after years of neglect. The concept of Cultural Heritage has expanded not only of single monuments to its contexts, promoting new forms of participation and social cohesion, and it is also changed the vision that society has of this heritage, therefore, it must allow new functions, without altering the original identity values, evidenced by its history. St. Aniello, thanks to the innovative restoration, that allows simultaneous viewing of the multiple traces of some of the most significant historical phases of the city – so it can be considered as a 'site' more than just a 'monument' – can be transformed into a center of revitalization for the entire site.
2016
978-88-8368-117-2
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