Il saggio, finalizzato ad un progetto di ricerca per la realizzazione di un sistema museale regionale del design e delle arti applicate di cui l’autore è coordinatore scientifico, analizza la natura e l’evoluzione del design campano, legandolo alle caratteristiche delle avanguardie artistiche del ‘900. Nella parte introduttiva si sottolinea il particolare background del design campano, il cui orizzonte culturale è certamente legato all’ambito mediterraneo. Questa differenza fondamentale, nel mondo globalizzato costituisce un valore da comunicare e valorizzare all’interno della proposizione di un sistema museale che, partendo da valori locali, possa diffondere le qualità del design campano nel mondo. Un simile obiettivo richiede, anzitutto, una analisi puntuale dell’enclave culturale in cui quest’ultimo affonda le sue radici: il rapporto con le avanguardie storiche che vedono in Napoli il volto altro dell’Europa, rivolto verso il mediterraneo, e successivamente con movimenti come il MAC che teorizzano la sintesi delle arti, valorizzano le caratteristiche del design in Campania che, proprio alla metà del ‘900 si affranca dalla condizione di arte minore per affiancare il cammino industriale e creativo della regione. Protagonisti come Renato De Fusco, architetto-artista-storico, Roberto Mango, Filippo Alison, Riccardo Dalisi apriranno la strada alle generazioni più giovani che sperimenteranno in condizioni diverse i linguaggi creativi e produttivi del design campano.

Il design campano. Le radici: il rapporto con le avanguardie artistiche campane. I protagonisti

RANZO, Patrizia
2005

Abstract

Il saggio, finalizzato ad un progetto di ricerca per la realizzazione di un sistema museale regionale del design e delle arti applicate di cui l’autore è coordinatore scientifico, analizza la natura e l’evoluzione del design campano, legandolo alle caratteristiche delle avanguardie artistiche del ‘900. Nella parte introduttiva si sottolinea il particolare background del design campano, il cui orizzonte culturale è certamente legato all’ambito mediterraneo. Questa differenza fondamentale, nel mondo globalizzato costituisce un valore da comunicare e valorizzare all’interno della proposizione di un sistema museale che, partendo da valori locali, possa diffondere le qualità del design campano nel mondo. Un simile obiettivo richiede, anzitutto, una analisi puntuale dell’enclave culturale in cui quest’ultimo affonda le sue radici: il rapporto con le avanguardie storiche che vedono in Napoli il volto altro dell’Europa, rivolto verso il mediterraneo, e successivamente con movimenti come il MAC che teorizzano la sintesi delle arti, valorizzano le caratteristiche del design in Campania che, proprio alla metà del ‘900 si affranca dalla condizione di arte minore per affiancare il cammino industriale e creativo della regione. Protagonisti come Renato De Fusco, architetto-artista-storico, Roberto Mango, Filippo Alison, Riccardo Dalisi apriranno la strada alle generazioni più giovani che sperimenteranno in condizioni diverse i linguaggi creativi e produttivi del design campano.
2005
Ranzo, Patrizia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/225797
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