Gli obiettivi di tutela, prevenzione e controllo contenuti nella L. 376/2000, con relativi decreti del Min. della Salute, costituiscono attualmente i cardini operativi che consentono di attuare controlli preventivi nell’ambito di particolari attività sportive amatoriali (Es. Body Bulding) che prefigurano un possibile abuso o il misuso di sostanze a scopo dopante. Sulla scorta dell’esperienza maturata in tema di Doping sportivo, nel volume vengono esposte e discusse le caratteristiche chimico-tossicologiche nonché gli effetti e la pericolosità intrinseca connessa all’utilizzo di farmaci ed integratori a scopo dopante, acquisiti clandestinamente sul mercato internazionale ovvero on-line, . Vengono evidenziati quali elementi di criticità: l’incertezza quali-quantitativa dei principi attivi contenuti in preparati farmaceutici o galenici; la non corrispondenza dei principi attivi e degli eccipienti con quanto dichiarato in etichetta; l’inaffidabilità informativa delle etichette, a volte assenti ovvero redatte in caratteri arabi, greci, cirillici etc; l’incertezza sulle date di scadenza e sui lotti e sui laboratori di provenienza dei preparati; l’inosservanza potenziale delle corrette modalità di conservazione e trasporto (temperatura, umidità, esposizione alla luce etc); l’ auto somministrazione di preparati destinati all’uso veterinario. Allo scopo di procedere alla verifica dei principi attivi contenuti nei prodotti immessi sul mercato per il Doping sono stati sviluppati metodi analitici in grado di evidenziare i più diffusi steroidi anabolizzanti e vari componenti dei cosiddetti” integratori dietetici”. L’obiettivo perseguito era quello di poter applicare, su reperti di tipo non biologico, difformi per tipologia, per preparazione, per caratteristiche organolettiche e proprietà chimiche dei principi attivi ivi contenuti, metodiche estrattive ed identificative utilizzando strumentazione di alta sofisticazione, (Spettrometria di massa GC/MS) in grado di rivelare, sia sostanze di interesse tossicologico, potenzialmente lesive per la salute, che sostanze sottoposte a sorveglianza legislativa secondo le norme vigenti. Poiché le competenze dottrinarie della disciplina (Tossicologia Forense/Medicina Legale) costituiscono anche il insostituibile supporto dei programmi di informazione e prevenzione destinati a giovani ed adulti che praticano attività sportive amatoriali (obbligatori !), gli ultimi capitoli sono dedicati alla disamina del danno da doping ed allo sviluppo di schede tecniche informative sul Doping, utilizzabili dai preparatori sportivi coinvolti nelle attività amatoriali .

Il Doping nelle attività sportive amatoriali: caratteristiche tossicologiche delle sostanze di più ampio misuso, problematiche preventive e medico-sociali

BORRIELLO, Renata;CASSANDRO, Paola;
2006

Abstract

Gli obiettivi di tutela, prevenzione e controllo contenuti nella L. 376/2000, con relativi decreti del Min. della Salute, costituiscono attualmente i cardini operativi che consentono di attuare controlli preventivi nell’ambito di particolari attività sportive amatoriali (Es. Body Bulding) che prefigurano un possibile abuso o il misuso di sostanze a scopo dopante. Sulla scorta dell’esperienza maturata in tema di Doping sportivo, nel volume vengono esposte e discusse le caratteristiche chimico-tossicologiche nonché gli effetti e la pericolosità intrinseca connessa all’utilizzo di farmaci ed integratori a scopo dopante, acquisiti clandestinamente sul mercato internazionale ovvero on-line, . Vengono evidenziati quali elementi di criticità: l’incertezza quali-quantitativa dei principi attivi contenuti in preparati farmaceutici o galenici; la non corrispondenza dei principi attivi e degli eccipienti con quanto dichiarato in etichetta; l’inaffidabilità informativa delle etichette, a volte assenti ovvero redatte in caratteri arabi, greci, cirillici etc; l’incertezza sulle date di scadenza e sui lotti e sui laboratori di provenienza dei preparati; l’inosservanza potenziale delle corrette modalità di conservazione e trasporto (temperatura, umidità, esposizione alla luce etc); l’ auto somministrazione di preparati destinati all’uso veterinario. Allo scopo di procedere alla verifica dei principi attivi contenuti nei prodotti immessi sul mercato per il Doping sono stati sviluppati metodi analitici in grado di evidenziare i più diffusi steroidi anabolizzanti e vari componenti dei cosiddetti” integratori dietetici”. L’obiettivo perseguito era quello di poter applicare, su reperti di tipo non biologico, difformi per tipologia, per preparazione, per caratteristiche organolettiche e proprietà chimiche dei principi attivi ivi contenuti, metodiche estrattive ed identificative utilizzando strumentazione di alta sofisticazione, (Spettrometria di massa GC/MS) in grado di rivelare, sia sostanze di interesse tossicologico, potenzialmente lesive per la salute, che sostanze sottoposte a sorveglianza legislativa secondo le norme vigenti. Poiché le competenze dottrinarie della disciplina (Tossicologia Forense/Medicina Legale) costituiscono anche il insostituibile supporto dei programmi di informazione e prevenzione destinati a giovani ed adulti che praticano attività sportive amatoriali (obbligatori !), gli ultimi capitoli sono dedicati alla disamina del danno da doping ed allo sviluppo di schede tecniche informative sul Doping, utilizzabili dai preparatori sportivi coinvolti nelle attività amatoriali .
2006
88-87098-56-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/161775
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