Il presente lavoro si pone l’obiettivo di illustrare come, nel settore della grande distribuzione grocery, il sistema di controllo direzionale possa fornire adeguate risposte alle incessanti richieste di informazioni strutturate da parte dell’alta direzione. Infatti, i cambiamenti imposti all’impresa dall’evoluzione continua del contesto competitivo determinano la richiesta, da parte del management, di nuovi strumenti informativi, capaci di misurare la performance aziendale nelle mutate condizioni, in modo da consentire la guida e l’orientamento verso il conseguimento degli obiettivi desiderati. Il controllo direzionale, che deve soddisfare tali nuovi e stringenti fabbisogni conoscitivi delle aziende, è così da alcuni anni al centro di vigorosa attenzione da parte degli operatori, che su di esso ripongono, come spesso accade nelle fasi economiche non particolarmente felici, aspettative talmente elevate da considerarsi quasi esagerate. Oggi la nuova e vera scommessa sta nel tentare di applicare sul campo le svariate proposte elaborate dalla teoria aziendale, per testarne la reale innovatività e, soprattutto, l’effettiva utilità nel sostenere le aziende nei turbolenti contesti competitivi. Come sempre, nel campo del controllo di gestione, risulta decisivo il passaggio logico in forza del quale il principio teorico viene tradotto nello strumento e lo strumento viene adattato alla specificità del settore e, soprattutto, al percorso strategico e alle caratteristiche della singola azienda. D’altra parte il settore grocery, incarnando in modo esemplare tutti i più rilevanti fenomeni ambientali che oggi si presentano alle imprese (dalla crescente pressione competitiva alla internazionalizzazione, dalla focalizzazione sui processi all’orientamento al cambiamento, dall’attenzione al cliente all’importanza degli intangibili, dalla tutela dell’ambiente alla responsabilità sociale) risulta di estremo interesse per lo studioso di economia aziendale, che può tentare di costruire e modellare un sistema di reporting direzionale che sia idoneo a fornire, in modo selettivo e tempestivo, le misure multi-dimensionali della performance d’impresa e dei relativi driver.

Il reporting direzionale nelle imprese della grande distribuzione grocery

INCOLLINGO, Alberto
2004

Abstract

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di illustrare come, nel settore della grande distribuzione grocery, il sistema di controllo direzionale possa fornire adeguate risposte alle incessanti richieste di informazioni strutturate da parte dell’alta direzione. Infatti, i cambiamenti imposti all’impresa dall’evoluzione continua del contesto competitivo determinano la richiesta, da parte del management, di nuovi strumenti informativi, capaci di misurare la performance aziendale nelle mutate condizioni, in modo da consentire la guida e l’orientamento verso il conseguimento degli obiettivi desiderati. Il controllo direzionale, che deve soddisfare tali nuovi e stringenti fabbisogni conoscitivi delle aziende, è così da alcuni anni al centro di vigorosa attenzione da parte degli operatori, che su di esso ripongono, come spesso accade nelle fasi economiche non particolarmente felici, aspettative talmente elevate da considerarsi quasi esagerate. Oggi la nuova e vera scommessa sta nel tentare di applicare sul campo le svariate proposte elaborate dalla teoria aziendale, per testarne la reale innovatività e, soprattutto, l’effettiva utilità nel sostenere le aziende nei turbolenti contesti competitivi. Come sempre, nel campo del controllo di gestione, risulta decisivo il passaggio logico in forza del quale il principio teorico viene tradotto nello strumento e lo strumento viene adattato alla specificità del settore e, soprattutto, al percorso strategico e alle caratteristiche della singola azienda. D’altra parte il settore grocery, incarnando in modo esemplare tutti i più rilevanti fenomeni ambientali che oggi si presentano alle imprese (dalla crescente pressione competitiva alla internazionalizzazione, dalla focalizzazione sui processi all’orientamento al cambiamento, dall’attenzione al cliente all’importanza degli intangibili, dalla tutela dell’ambiente alla responsabilità sociale) risulta di estremo interesse per lo studioso di economia aziendale, che può tentare di costruire e modellare un sistema di reporting direzionale che sia idoneo a fornire, in modo selettivo e tempestivo, le misure multi-dimensionali della performance d’impresa e dei relativi driver.
2004
9788834846735
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