Negli ultimi decenni, gli studi postcoloniali si sono affermati proponendo con urgenza la necessità di rileggere e riconfigurare la linearità del pensiero moderno occidentale. Le prospettive dell’altrove, gli sguardi obliqui rivolti al cosiddetto “centro” interrompono tale linearità mettendo in moto un’erranza di corpi e di voci che dalla “periferia” dell’impero euro-americano ne riscrive i linguaggi, le storie e le lingue. La lettura di tale erranza di voci e significati si snoda, in questo lavoro, a partire dalla rappresentazione del corpo in tre scrittrici: Ahdaf Soueif (anglo-egiziana), Fadia Faqir (anglo-giordana), Diana Abu-Jaber (giordano-americana). Seguendo i percorsi di traduzione culturale che queste autrici inscrivono sul terreno instabile della postcolonialità, il corpo stesso diventa luogo di traduzione culturale e negoziazione identitaria e, insieme, sito di testimonianza del trauma della dis-locazione.
Corpi migranti tra le sponde delle lingue. Uno studio su tre autrici anglofone del mondo arabo
CARIELLO, Marta
2006
Abstract
Negli ultimi decenni, gli studi postcoloniali si sono affermati proponendo con urgenza la necessità di rileggere e riconfigurare la linearità del pensiero moderno occidentale. Le prospettive dell’altrove, gli sguardi obliqui rivolti al cosiddetto “centro” interrompono tale linearità mettendo in moto un’erranza di corpi e di voci che dalla “periferia” dell’impero euro-americano ne riscrive i linguaggi, le storie e le lingue. La lettura di tale erranza di voci e significati si snoda, in questo lavoro, a partire dalla rappresentazione del corpo in tre scrittrici: Ahdaf Soueif (anglo-egiziana), Fadia Faqir (anglo-giordana), Diana Abu-Jaber (giordano-americana). Seguendo i percorsi di traduzione culturale che queste autrici inscrivono sul terreno instabile della postcolonialità, il corpo stesso diventa luogo di traduzione culturale e negoziazione identitaria e, insieme, sito di testimonianza del trauma della dis-locazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.